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Dettaglio documento pubblicato n. 192
 
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Data: 24/04/2001
Destinatario: AI CITTADINI DEL V MUNICIPIO
Descrizione: PROGRAMMA COALIZIONE DELLA CASA DELLA LIBERTA' PER IL V MUNICIPIO DEL COMUNE DI ROMA
   
Dettaglio:
PROGRAMMA DELLA COALIZIONE DELLA CASA DELLE LIBERTA’ PER IL MUNICIPIO V ROMA “TIBURTINA”. In questo territorio di vaste dimensioni (50 Kmq) e con una notevole concentrazione di abitanti (200.000), occorre a mio avviso fare delle distinzioni nette su due fattori caratterizzanti lo stesso: 1 – sono le grandi opere da realizzare: SDO il Sistema Direzionale Orientale; la Cittadella della piccola e media Impresa la Agenzia Satellitare; i Grandi Mercati Generali; il Prolungamento della Metro B; la Riqualificazione della Periferia Art. 11. 2 – le esigenze immediate a favore della vivibilità del territorio ed i servizi. Parlando del primo punto, devo confessare che dall’inizio del mio impegno, quale Consigliere di opposizione ad oggi non ho potuto, non mi è stato concesso approfondire questi argomenti, sia per quanto riguarda la progettazione che nel prendere parte a certe scelte. Questo non vuol dire disconoscere questi problemi, anzi mi trovo, specialmente per alcuni argomenti avido di documentazione e dei progetti ad oggi presentati i quali sicuramente assorbiranno buona parte del mio futuro impegno su questo settore. Di certo le grandi opere sono occupazione, sono incremento ed accrescimento di tutto il territorio e dunque meritano una attenzione prioritaria, non trascurerò questi nel più minimo dettaglo, facendovi partecipi delle iniziative in cantiere. Al punto due ritengo dover inserire tutto il mio sforzo per arrivare a completare un mio sogno, quello di realizzare veramente e non soltanto sulla carta, una Circoscrizione oggi Municipio a vera dimensione di uomo, donna e bambini. Questo per dirvi che nel mio programma troverete degli indirizzi semplici, delle risoluzioni pratiche, dei progetti realizzabili a breve tempo; il massimo impegno sarà caratterizzato sulla vivibilità di questo territorio; quindi più manutenzione e cura del verde, maggiore pulizia sulle strade e più decoro su tutto il territorio. Ritengo che per fare questo non occorrano grandi invenzioni, necessita strutturare bene il servizio AMA, occorre utilizzare al meglio il personale, con più attenzione e con più efficienza; occorre razionalizzare al massimo gli interventi, occorre sensibilizzare maggiormente i cittadini, occorre insomma creare un piano di lavoro che tenga conto delle esigenze del territorio e nel frattempo razionalizzare le forze; certo un maggiore incremento dei mezzi e di personale completa la possibile realizzazione del progetto stesso. Lo stesso valga per il verde pubblico, con la differenza che questo oggi sul territorio circoscrizionale è veramente insufficiente sia a livello di mezzi che di personale. Era, mi ricordo bene una specifica mia richiesta attraverso degli emendamenti presentati in aula sulla discussione del tanto decantato “decentramento amministrativo”, nel quale proponevo che le competenze del verde pubblico venissero decentrate alle amministrazioni locali, questo, da questa sinistra ecologista è stato respinto. La competenza sul verde pubblico in generale rimane ad oggi agli uffici centrali del Comune di Roma, il quale per curare piazza Venezia utilizza una squadra di 22 persone, per gestire il verde di una circoscrizione con un territorio di 50 Kmq mette a disposizione 27 dipendenti. Un servizio con una percentuale pro capite di verde pubblico ad abitante stimato pari all’11%, quindi superiore al valore medio dei cittadini romani che si assestano a una percentuale del 10% per residente con una forza di personale di 27 unità, mi sa tanto di sciocchezza conclamata. E’ un dato che contesto fortemente nel suo insieme in quanto la realtà in questa Circoscrizione è assai diversa; se si considera che il verde disponibile in V Circoscrizione è costituito per la maggior parte, da verde di arredo e sosta, la realtà numerica mi porta ad affermare che il verde pubblico utilizzabile pro capite dalla popolazione della V Circoscrizione è pari al 5% mq per abitante, quindi il 50% in meno della media dei cittadini di Roma. Da una recente indagine svolta sugli utenti del parco di Villa Ada, (II °Circoscrizione), dall’Ufficio ambiente, in collaborazione con alcune Associazioni ambientaliste, ha consentito di valutare alcuni aspetti della fruizione del verde. In media solo il 50% degli utenti che utilizza il verde pubblico nella fascia oraria 15,00/19,00, solo il 40% di questi proviene dallo stesso quartiere; il 47% proviene da altri quartieri limitrofi, ed il 13% addirittura da Circoscrizioni remote. Questo dato essenziale indica che se in V Circoscrizione vi fosse più verde pubblico attrezzato e disponibile, molti cittadini usufruirebbero degli spazi verdi in loco, senza trasmigrare in altri quartieri, con tutti i benefici che ne deriverebbero(tempo, traffico, vivibilità, incremento commerciale) Non si può essere ecologisti e amanti del verde solo alla Domenica, occorre esserlo sempre in ogni giorno della settimana. Oggi mi sembra che la parola “ecologista” sia stata volutamente svalutata, tutti sono diventati ecologisti nel momento stesso che sono cominciati ad affluire tanti milioni stanziati ed erogati ad altrettante Associazioni Ecologiste, che, in nome di ciò percepiscono fondi a dismisura e contribuiscono ad assemblare delle vere e proprie sacche di voti pronte ad essere utilizzate al momento elettorale. Vorrei sapere che fine a fatto il progetto del Tevere navigabile, della sistemazione di quella cloaca a cielo aperto che porta il nome di Fiume Aniene; cosa gli Organi competenti hanno ad oggi prodotto per questa reale e drammatica situazione ecologica territoriale. Il piccolo spazio di verde pubblico a mio avviso può essere dato in gestione alle Associazioni di quartiere, ai Comitati di Quartiere che accompagnato da un piccolo supporto economico e interessati a vivere in un quartiere pulito e veramente verde, avrebbero tutto l’interesse a gestirlo, sgravando l’Amministrazione pubblica, ed aiutando questa ad impegnarsi alla manutenzione e alla gestione delle grandi areee verdi esistenti sul territorio dandogli dei veri e propri connotati di parco pubblico e non soltanto distese di erba recintate e non utilizzate. Maggiore attenzione alla illuminazione pubblica oggi molto scarsa, con un servizio di emergenza ACEA inesistente, provate a chiedere un intervento per un lampione sotto casa spento da mesi, provate se ne avete il coraggio. Attualmente su questo territorio circoscrizionale le zone poco illuminate sono tante quelle senza illuminazione sono ancora di più. Aumentare la forza luce in alcuni punti strategici e dare la sensazione di esserci sempre mi sembra un sacrosanto diritto dei cittadini come sacrosanto è il dovere di rispondere a queste esigenze. Individuare i punti a rischio, adoperarsi per completare a rete l’illuminazione pubblica mancante, questo credo sia un dovere di noi Amministratori a tutela della incolumità dei Cittadini. Più sicurezza nei numerosi quartieri, non significa istituire il ”vigile di quartiere” e risolvere il problema, significa ridistribuire le forze presenti sul territorio in modo organico ed omogeneo. Significa più sinergie fra i corpi di polizia, carabinieri e vigili urbani, tanto da creare una mappatura ed una copertura simultanea del territorio in tutto l’arco della giornata e della notte. Una più capillare sorveglianza delle zone a rischio, ma non con il semplice passagiio in macchina; una maggiore collaborazione da parte dei cittadini per quanto riguarda segnalazioni e denuncie senza timore alcuno. Una maggiore gratificazione alle Forze dell’Ordine per l’impegno svolto sul territorio, evitando che questi ingolfino gli Uffici centrali, quindi più servizio sulla strada. Massimo impegno per la viabilità, il trasporto pubblico anche se difficilmente realizzabile se non arrivano le grandi opere da anni promesse; il prolungamento della metro B non soltanto fino a Casal Monastero ma prolungandola fino a raggiungere almeno Settecamini; nel frattempo vanno studiate a tavolino le possibili e pratiche soluzioni che non sono poi tanto distanti, occorre avere l’impegno ed il coraggio di realizzarle con minimo dispendio di energie economiche e grandi risultati al problema. Per accennarne alcune: lo svincolo di Ponte Mammolo, lo svincolo di San Basilio, i collegamenti interni delle varie strade sui versanti DX e SX della Tiburtina dopo lo svincolo di San Basilio, creando un sistema di strade a maglia collegate fra loro che inducano l’automobilista a non essere costretto a percorrere solo ed escusivamente la Via Tiburtina. I collegamenti fra i vari quartieri che non incidano con la viabilità della via Tiburtina, nel completo rispetto del già realizzato e con un attento studio alle problematiche della viabilità e del trasporto pubblico più attento alle esigenze della gente che non a quello della Azienda. Impegno concreto nel “Sociale”, vuol dire far decollare la Casa del Volontariato, vuol dire fare partecipe delle scelte il mondo (tutto) del volontariato e del sociale, dando loro possibilità concrete di realizzarsi e produrre servizi più efficienti, quindi meno progetti sulla carta e più realizzazioni concrete. Vuol dire portare i nostri 10 centri anziani ad essere il fulcro delle attività sociali del territorio e farli diventare dei veri e propri centri di aggregazione territoriale, quindi centri polivalenti auto gestiti con il controllo della Circoscrizione, con tutte le funzioni e i servizi rivolti ai residenti e non solo agli anziani. Oggi vere e proprie “riserve indiane” dove non si produce, se non in minima parte cultura e attività sociali specifiche. Un Servizio Sociale con più attenzione alla persona, ai luoghi di incontro di quartiere, trasformazione dei centri anziani in centri polifunzionale autogestiti con la super visione dell’Amministrazione Municipale. Maggiore attenzione nell’uso delle strutture pubbliche inutilizzate per crearvi ed istituirvi case famiglia per bambini, anziani, persone indigenti. Maggiore attenzione per i servizi sanitari rivolti agli anziani ed ai più deboli. Questi soltanto alcuni cenni del programma che verranno sviluppati ed ampliati con il contributi di tutte le forze politiche che formano la Coalizione della Casa delle Libertà su questo territorio, in stretto contatto con l’Amministrazione centrale Comunale di Roma.
   

 
 

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