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Documenti
Dettaglio documento pubblicato n. 339 |
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Data: |
20/02/2003 |
Destinatario: |
Prefetto di Roma, Sindaco di Roma, Presidente V° Municipio, Direttore Generale USL RM/B, Ufficio Igiene e Sanità USL RM/B, Agenzia Regionale ARPA |
Descrizione: |
Antenna di telefonia mobile in Via G.Rosaccio, 49 e Via Schopenhauer |
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Dettaglio: |
Roma 20/02/03
Al Sig. Prefetto di Roma Dr. Emilio del Mese
Al Sig. Sindaco di Roma O.le Valter Veltroni
Al Presidente V° Municipio Ivano Caradonna
Al Direttore Generale ASL RM/B
All’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica ASL RM/B All’ARPA Agenzia Regionale Lazio
Oggetto: antenna telefonia mobile Via G. Rosaccio, 49, Via Schopenhauer 65
Verificata la presenza di numerose antenne per la telefonia mobile presenti sul territorio Municipale e la continua ed incessante richiesta di nuove installazioni da parte di soggetti abilitati.
Considerato che la ventilata nuova richiesta di installazione troverà ubicazione al numero civico 49 in Via Giuseppe Rosaccio ed in Via Schpoenhauer 65, V° Municipio del Comune di Roma;
- che le ubicazione proposta dai soggetti abilitati risultano non conforme alle Leggi e Regolamenti previsti in materia;
- che le stesse si troverebbero nelle immediate vicinanze (meno di 50 metri) da una scuola materna-elementare utilizzata da centinaia di bambini;
- che risulta essere nelle immediate vicinanze di un parco pubblico frequentatissimo dagli abitanti della zona;
- che insiste nelle vicinanze un sito archeologico;
- che numerosi cittadini residenti risultano gravemente ammalati con forme cancerogene di vario tipo e natura;
- che da tempo si sono costituiti Comitati Spontanei di Cittadini, i quali collegati su tutto il territorio municipale portano avanti da anni questa lacerante ed giusta protesta.
Considerato inoltre che l’incessante richiesta da parte dei soggetti abilitati ad ubicare antenne sopra gli edifici adibiti ad abitazione privata e l’ insicurezza che genera questa, provoca nei cittadini residenti un continuo stato di tensione, di pericolo per la propria incolumità fisica e di totale indifesa tale da sconfinare in un grave ed imminente rischio di ordine pubblico.
Si invitano gli Organi in indirizzo ad attivarsi con la massima urgenza presso i propri Uffici di competenza per promuovere una soluzione al caso descritto, scongiurando gravi ripercussioni di natura di ordine pubblico e procedendo nel contesto a formulare immediatamente atti che vietino l’installazione di future antenne di telefonia mobile sopra gli edifici di abitazione privata e nei in luoghi vicini a scuole, ospedali e parchi pubblici.
Mario Remoli
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