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Premesso che l’attuale occupante, anche se in linea parentale non risulta essere autorizzata da regolare contratto di locazione con l’Istituto in oggetto.
Consapevoli delle gravi difficoltà motorie della Signora G. N., alla quale come cittadini e inquilini ci riteniamo sensibili e sicuramente solidali.
Constatato che attualmente è in via di ristrutturazione l’immobile in oggetto e che da voci non ufficiali più volte viene ribadita la necessità di collocare esternamente allo stabile in oggetto un ascensore o piattaforma mobile ad uso della stessa.
Che detto ascensore o piattaforma mobile verrebbe ad essere collocata fra le finestre di altre civili abitazioni, limitandone l’aria e la luce, specificatamente agli interni 2 e 4 di detto stabile.
Constatato che detta soluzione verrebbe a creare un grave danno estetico, pratico e di indubbio disturbo con limitazione della stessa aria e luce agli inquilini sopraddetti.
Tenendo in seria considerazione che all’interno 2 dello stesso stabile il locatario è un dializzato con infermità invalidante del 100%
Si invitano, gli Uffici competenti a pronunciarsi in merito a quanto esposto, scongiurandone detta disastrosa soluzione, provvedendo per quanto di loro competenza a non concede il N.O. ed invece a trovare soluzioni alternative; a fin chè si possa addivenire ad una civile e pacifica convivenza all’interno dello stabile citato.
Si suggerisce le S.V. ad attivarsi per trovare alla inquilina Sig.ra G. N. una più confortevole e consona sistemazione di alloggio per i motivi sopra citati.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro alla presente, si inviano, distinti saluti.
Gli inquilini della scala H e G
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