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Dettaglio documento pubblicato n. 508
 
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Data: 10/10/2006
Destinatario: A TUTTI I PRESENTI AL CONVEGNO E AI CITTADINI
Descrizione: CONVEGNO LISTA CIVICA ROMA PER VELTRONI
   
Dettaglio:
Roma 10/10/2006 Un saluto a tutti i presenti. Ho letto con attenzione la nota, che illustrava sinteticamente la giornata dei lavori odierni; bella, chiara, piena di buoni propositi e di grande pacatezza e sobrietà. Qualche osservazione è riscontrabile ai paragrafi 3 e 4, ma questo sicuramente scaturisce dal mio irrefrenabile spirito critico che a volte mi prende la mano. Anche la criticità ha il suo valore positivo ed è necessaria perché attraverso questa avviene la discussione, il chiarimento, e perchè no, anche nuovi stimoli per lavorare con più convinzione per il futuro. Subito dopo la tornata elettorale di Maggio credo tutti noi candidati eletti e non della L.C. Veltroni abbiamo sentito la necessità di incontrarci per fare una riflessione ad alta voce soprattutto per non disperdere quelle energie positive che hanno contribuito alla eccellente affermazione del nostro Sindaco. Questo per vari motivi non è stato possibile, ma la cosa comunque positiva è essere qui oggi. Gradirei innanzi tutto rivolgere pubblicamente un sincero grazie a tutte quelle donne e uomini che con il loro spirito di servizio, enorme impegno e fatica con il loro esserci stati vicino ci hanno fatto sentire in quella occasione “utili”. Non c’è molto tempo e quindi entro nel vivo del dibattito. Condivido pienamente le tesi del Sindaco Veltroni quando dice: - il PD non può essere solo la fusione fra DS e Margherita; - occorre che questi abbiano la voglia di contaminarsi; - che il PD c’è già, è già una realtà; - non possiamo perdere l’ultima chance. Io penso ad alta voce e propongo: sia la base a dare prova di volontà e voglia di cambiamento, visto che in questo Paese “ si ha paura delle novità” ed è sempre scettico verso il NUOVO. Si cominci da subito nei Consigli Municipali e quindi al Consiglio Comunale a costituire il GRUPPO UNICO come per altro ha già fatto il Comune di Pisa, (DS+Margherita+due Liste Civiche). Sarebbe interessante vedere quale componente politica di questa città farà poi da “FRENO”. Il PD non può essere la somma di DS e Margherita, deve essere aperto alle Liste Civiche, all’Associazionismo tutto, al mondo del Volontariato, a tutte quelle realtà esistenti sul territorio che si riconoscono nel riformismo e nello spirito democratico di questo Paese, e sono altrettanto convinto che, oggi si sta creando “il futuro”. Noi della Lista Civica abbiamo certamente il diritto di pretendere l’inserimento nel PD con pari dignità e quindi essere parte integrante del “NUOVO SOGGETTO POLITICO”. Questa volta dobbiamo dire ad alta voce che non gradiamo più essere additati, come spesso è accaduto, “cugini di 2° grado e quindi sì capaci ed utili per ottenere consensi elettorali sul territorio ma subito “DOPO” essere considerati elementi quasi di intralcio perché solo espressione della Società Civile. Queste domande ce le dobbiamo porre e le dobbiamo porre con molta chiarezza, avendo nel contesto il dovere di sollecitare una risposta chiara e sincera se si vuole partire con il piede giusto. CITTADINANZA ATTIVA: chi meglio di noi “civici” interpreta nel modo più intimo questo concetto, non lo facciamo a nome di una associazione, ma singolarmente o coordinati dal Movimento noi quotidianamente svolgiamo sul territorio la funzione di “Cittadini Attivi” con particolare attenzione ai temi urbani, i quali, a mio avviso, devono ancora di più caratterizzare il nostro essere civici: - una particolare attenzione al decoro urbano (c’è molto fare) il mio pensiero su questo argomento è la “PREVENZIONE”; - le affissioni abusive, ci sarebbero miriadi di soluzioni, occorre solo avere il coraggio di sperimentarle. - ai servizi per la famiglia e agli anziani, c’è da mettere mano ai regolamenti, che a mio avviso non sono al passo con le nuove esigenze dei fruitori del servizio: l’iscrizioni agli asili nido, la gestione dei centri anziani, i servizi alternativi. - alla sicurezza in senso sociale e territoriale (siamo ancora lontani) per affrontare questo tema occorre avere il coraggio di proporre anche qualche soluzione che potrebbe apparire di primo impatto “impopolare” ma che nel tempo darà buone risposte alla città. Il politico che minimizza il problema non fa bene il suo mestiere. Viceversa se riesce ad affrontarlo dalla radice, concretizzando quanto si è deciso, ottiene sempre dei risultati ed il più delle volte positivi. - la casa – il trasporto pubblico la mobilità – il difensore civico – incompatibilità di incarico – doppi incarichi – nepotismo elettorale – regolamenti Municipali e Comunali obsoleti - ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA: la vedo molto semplice, non occorre burocratizzarci, ne tanto meno organizzare strutture complesse, occorre una cosa semplice e snella, capace di muoversi ed intervenire con capillarità, collegialità e partecipazione. Individuare quattro MACRO-AREE della città, riunendole come grandi aree metropolitane (1-2-3-4-5) (6-7-8-9-10) (11-12-13-15-16) (17-18-19-20) individuare quindi quattro coordinatori delle macro aree, che insieme ai Consiglieri Municipali eletti potranno istituire all’interno di queste dei tavoli di lavoro: - 1) TERRITORIO – URBANISTICA – MOBILITA’- LAVORI PUBBLICI – POLITICHE AMBIENTALI – ENERGETICHE – ABITATIVE. - 2) POLITICHE SOCIALI – FAMIGLIA INFANZIA – POLITICHE SANITARIE – DISABILITA’ – PARI OPPORTUNITA’ – POLITICHE EXTRACUMUNITARIE. - 3) GIOVANI SCUOLA UNIVERSITA’ – FORMAZIONE – CULTURA SPORT – ARTE SPETTACOLO – TURISMO. - 4) COMUNICAZIONE – INTRATTENIMENTO SPONSOR – PROGETTUALITA’ – AFFARI ISTITUZIONALI – ENTI LOCALI. - 5) LAVORO – COMMERCIO – INDUSTRIA – ARTIGIANATO – POLITICHE EUROPEE. INOLTRE:in base alle esigenze del territorio proporranno i temi che più vengono sentiti dai cittadini. Una struttura così fatta potrebbe essere denominata COMITATO TERRITORIALE L.C.Roma per VELTRONI. Credo poi non occorra individuare una figura che rappresenti il Sindaco Veltroni e che coordini le quattro macro aree insieme ai Consiglieri Comunali. Quindi una struttura organizzativa formata da 9 persone (COORDINAMENTO ROMANO L.C. Veltroni) il quale potrà scegliere i temi da trattare e da implementare naturalmente secondo gli indirizzi proposti dai Coordinamenti territoriali ed in linea con la politica dettata dal nostro Sindaco. Fissare un incontro mensile con il Cordinamento Romano La scelta deve coinvolgere tutti, nessuno escluso. Entro una data prefissata da oggi (10gg) chi vorrà proporsi al Coordinamento di una delle 4 macro aree potrà inviare la sua richiesta correlata da un curriculum al Gruppo Consigliare Comunale, ogni Consigliere Comunale sceglierà 4 nomi (uno per macro area), quindi si compone una rosa di 16 nominativi. Evidentemente il tutto sarà posto all’attenzione del nostro Sindaco per la scelta definitiva, ma attenzione, il tutto con molta trasparenza e serenità utilizzando anche i mezzi informatici, così ognuno potrà conoscere le proposte di candidatura, le scelte dei Consiglieri Comunali e la scelta finale del Sindaco di Roma. Grazie per l’attenzione prestata
   

 
 

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