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Roma 13/02/2009
Egregio Signor Sindaco e Signor consulente Ufficio Dipartimentale della Sicurezza del Comune di Roma.
"Controlli nei bus e nei parchi vigilanza privata anche di notte"
Il problema della tanto urlata "sensazione di insicurezza" da parte dei cittadini di questa città, la si vuole risolvere con dei "pannicelli caldi".
Non mi sembra il caso di utilizzare per un compito così delicato:
1) la vigilanza privata a pagamento ?
2) i vigili urbani, nati per sopperire ad altre e più necessarie esigenze della città;
3) volontari ?
4) ex appartenenti alle forze dell'Ordine con compiti di osservatori muniti di radiotrasmittenti;
Non era più corretto chiamare il tutto con il proprio vero nome ?
RONDE di CITTADINI ROMANI ? una importazione molto infelice.
Si ha l'idea di quanto ci costerà il sistema "sala sistema Roma" con tutti gli annessi e connessi, quanto la vigilanza privata, qaunto la polizia municipale come straordinari, quanto le "gratuite" prestazioni dei volontari.
Stiamo militarizzando la città con elementi non propriamente adatti per il delicatissimo tema e lo scopo che si vuole raggiungere.
Non si faceva prima e meglio stanziare più mezzi e uomini alla Polizia di Stato e ai Carabinieri che addestrati e motivati svolgono con serietà ed efficienza il loro mestiere ?
Allora sì, che può risultare vero nei cittadini, il sorgere conseguenziale e naturale che alimenta il dubbio di una montatura propagandistica.
Complimenti per lo sforzo a favore della "sicurezza". Cordialmente Mario Remoli
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