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25/02/2010
Egregio Sindaco, Assessore e Uffici competenti del Comune di Roma
Non vorrei contraddire l’Assessore Bordoni, ma di il numero degli impianti autorizzati e non, da quello che si vede in città, supera di gran misura i mille, oserei triplicare il numero.
Da tutto quello che si vede in giro, non mi sembra che questi abbiano risolto il problema, a meno che l’Assessore non viva in un'altra città.
Sono sparite invece le plance mobili, (che stranezza) quelle caratterizzavano l’arrivo delle elezioni a Roma, che venivano messe disposizione di tutti i candidati, mettendoli tutti nelle stesse condizioni di partenza.
Oggi solo chi si può permettere di spendere centinaia di migliaia e migliaia di euro può farsi una campagna elettorale pubblicitaria …….adire il vero assai bruttina.
Mi sembra invece che l’operazione “ moltiplicazione impianti autorizzati e non” abbia solo il fine di incrementare le casse del Comune e delle società di pubblicità private, (diciamolo) senza migliorare assolutamente il decoro cittadino, anzi mortificandolo sempre di più.
La segnaletica stradale è spartita, “viva la sicurezza”, gli scempi urbani di affissionaggio abusivo continuano ad esistere incontrastati. Quale giovamento a portato alla città tutto questo ?........ognuno si risponda come meglio crede, comunque congratulazione all’Assessore proponente, ha reso un gran servizio alla città. Cordialmente Mario Remoli
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