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Roma 03/04/2002
Consiglio Municipio V° Comune di Roma del 24 Maggio 2002
ORDINE DEL GIORNO n°_____
PREMESSO che, con accordo di programma concluso in data 02/10/97 fra il Comune di Roma e la Regione Lazio, sono stati individuati siti compatibili per attività di autodemolizione e rottamazione in zona Tor Cervara, pubblicato sul BURL del 20/02/98, senza che i cittadini venissero preventivamente informati;
- che, i proprietari espropriandi hanno esperito ricorso al TAR del Lazio, il quale ha emesso una ordinanza cautelare di sospensiva, confermata in appello dal Consiglio di Stato;
- che, tale accordo di programma non ha tenuto conto delle aspettative dei cittadini residenti e delle difficoltà che tali siti di autodemolizione e rottamazione comprometterebbero negativamente l’intera area di Casale Caletto e Tor Cervara:
VISTO che, è stato più volte dichiarato dalla Giunta Comunale, dall’allora Sindaco di Roma On.le Francesco Rutelli, sulla scorta di una delibera Comunale, fine anni 80, che i siti di autodemolizione sarebbero dovuti sorgere esclusivamente in aree esterne al GRA, proprio per non compromettere con il proprio impatto ambientale alcune zone periferiche già altamente degradate della città di Roma.
- che lo stesso Sindaco On.le Valter Veltroni ha fatto proprio nel suo programma la riqualificazione delle periferie romane in sintonia con il Suo predecessore;
- che il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna nel suo programma di governo si ispira profondamente alla linea sopra esposta, per dare maggiore vivibilità, decoro e riscatto anche in questa parte della città di Roma.
CONSTATATO che, il Piano Straordinario per le aree a rischio idrogeologico del bacino del fiume Tevere, inseriscono le zone di casale Caletto e Tor Cervara, tra le aree a rischio molto elevato (R4).
CONSIDERATO che, tutta la zona di Casale Caletto e Tor Cervara è limitrofe a importanti parchi del V° Municipio (Cervelletta – Valle dell' Aniene) e quindi ricadente sotto la tutela dell’art. 10 della Legge Regionale 29/97;
- che, la zona di Tor Cervara è vincolata dalle prescrizioni del vigente Piano Territoriale Paesaggistico, ambito 15/9, ai sensi della Legge Regionale 24/98;
- che le cartografie e le norme del P.T.P. indicano gran parte della zona di Tor Cervara come vincolata dalla Sprindendenza Archeologica di Roma, ambito di tutela archeologica L, (abitato e necropoli La Rustica);
- che le aree individuate ricadono in corrispondenza del Fosso di Tor Sapienza, con terreno alluvionale permeabile, sede di falda acquifera a bassissima profondità;
- che insiste sull’area una zona industriale di notevole produttività consistente a produrre lavoro ed occupazione a migliaia di famiglie;
- che tale situazione di fatto metterebbe a rischio la produttività stessa delle imprese industriali con una inevitabile ripercussione negativa nell’ambito della occupazione;
- che i previsti impianti di autodemolizione avrebbero un impatto paesaggistico – ambientale visivo devastante in una area già notevolmente mortificata;
- che i terreni individuati come idonei al sito per autodemolitori presentano una marcata naturalità, come si legge nelle norme del P.T.P. 15/9, zona con vegetazione naturale spontanea tipica dell’Agro Romano, abitat di fauna particolarmente pregiata dal punto di vista naturalistico (volpe, istrice, fagiano, molte specie di uccelli).
Il Consiglio del V° Municipio riunito nella seduta del ______________________
IMPEGNA
- il Presidente del Municipio a farsi promotore e parte diligente a porre in essere atti e azioni che impediscano la collocazione di attività di autodemolizioni e rottamazione in zona Casale Caletto – Tor Cervara, individuando e proponendo altre aree esterne al GRA;
- impegna inoltre il Presidente del Municipio ad attivarsi con solerzia per completare verso nord lo svincolo di Tor Sapienza da e per la super strada Roma_L’Aquila, dando uno sbocco utile ed atteso alla viabilità industriale e civile della zona in oggetto;
- impegna altresì il Presidente alla ricerca di soluzioni possibili attraverso i Dipartimenti Comunali competenti per ripristinare ed utilizzare la necessaria scuola materna esistente in Casale Caletto.
N.B. il presente documento è stato respinto in aula dalla Maggioranza del V° Municipio in quanto ritenuto da questa: riduttivo, corporativo, inefficace, propagandistico, ecc.ecc.
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