Dettaglio: |
Roma 01/06/2002
Dal Consigliere Mario Remoli V° Municipio del Comune di Roma al Dipartimento per le Politiche Sociali di Forza Italia – Via Donatello – Dott.ssa Lucia Gallerano
********
Al centro delle politiche sociali, in un contesto generale nel quale una civiltà intende definirsi tale, deve trovare il suo giusto spazio l’attenzione agli “Ultimi”, intesa come punto di riferimento per un benessere sociale di tutti i componenti la stessa società.
Uno dei principali obiettivi della Legge 328/2000 è l’integrazione delle diverse politiche territoriali, che incidono sulla qualità della vita del cittadino.
Il concetto di integrazione riguarda le politiche sanitarie attraverso i Distretti U.S.L.; le politiche del lavoro e della formazione; le politiche ambientali; le politiche abitative; le politiche urbanistiche.
Tutto questo integrato e coordinato incide notevolmente sulla vita quotidiana dei cittadini creando una risposta omogenee e effettiva alle esigenze e alla diminuzione di disagio sociale generale.
LA FAMIGLIA: maternità – paternità – adolescenza – istruzione
disabilità – malattie - anziani – disagio economico – disagio mentale –multietnicità - tossicodipendenze – sicurezza,
( - assistenzialismo + servizi al nucleo familiare – istituzione
della figura professionale del “Mediatore Familiare”).
DISABILI: totale sostegno alla famiglia, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di svago
e sport – servizi mirati alle patologie congenite.
MALATI: più capillare assistenza presso la famiglia attraverso i servizi dei Distretti
Sanitari in collaborazione con i servizi sociali Municipali ( analisi –
terapie domiciliari – assistenza medico infermieristica – assistenza
fisioterapica domiciliare – psicologica.
ANZIANI: come risorsa della società e non “peso”; non relegati presso i “Centri
Anziani riserve indiane” ma aperti al territorio, punti di aggregazione
Polivalenti sul territorio – autonomia gestionale – servizi al territorio -
stimolo e insegnamento delle arti e mestieri per i giovani –
risorsa indiscussa di storia e di esperienza –
valorizzazione del loro sapere – maggiore attenzione alla solitudine
specialmente a quella domestica – centri diurni – case famiglia –
assistenza domiciliare mirata.
DISAGIO MENTALE: garantire progetti terapeutici di continuità, omogeneità
e coerenza in collaborazione con i distretti sanitari di
salute mentali, inserimento negli ambiti protetti.
POVERTA’ ECONOMICA: incentivi economici mirati:
affitto – riduzione bollette –
spese sanitarie – tasse
(non direttamente con benefici.
diretti ma attraverso gli Enti che
erogano il servizio)
TOSSICODIPENDENZE: sostituzione dei SERT con strutture più
funzionali al problema, che diano la sensazione
ed il risultato finale più concreto rispetto alle
richieste individuali dell’individuo case famiglia
autogestite – centri polivalenti di
socializzazione.
MULTIETNICITA’: certezze e sicurezze per coloro che arrivano nel nostro
Paese, diritti e doveri nei confronti delle Leggi vigenti,
trasparenza e continuità in un rapporto scambievole di
reciproca fiducia – corsi di lingua e specializzazione.
SENZA FISSA DIMORA: funzionamento a tempo pieno, in ogni
Municipio di luoghi di incontro – mense e luoghi gestiti dal Volontariato Sociale assistito.
DISPERSIONE SCOLASTICA: ascolto delle criticità individuali
prevenzione del fenomeno attraverso
un continuo monitoraggio del
territorio.
Con questi spunti sono certo di contribuire nello spirito che ci accomuna ad un serio e costruttivo dibattito, sul come, cosa, quando e per chi si debba attuare una seria politica sociale sul territorio romano, attivando nel contesto un rispettoso quanto serio approfondimento verso quelle criticità che rileviamo nel settore e per cui dovremmo impegnarci a livello politico.
Cordiali saluti
Mario Remoli
Proposta di un manifesto del Dipartimento Politiche Sociali di Forza Italia
************
L’attenzione agli “Ultimi” non ha colore, non ha ideologie, ma è ciò che scaturisce spontaneo dentro il cuore di ogni uomo libero pronto a donarlo agli altri.
*****************
LA FAMIGLIA:
GLI ANZIANI – IL DISAGIO MENTALE – I DISABILI
I SENZA FISSA DIMORA - I MALATI
IL DISAGIO ECONOMICO –
LA MATERNITA’ - LA PATERNITA’ –
L’ ADOLESCENZA
LA DISPERZIONE SCOLASTICA –
LA TOSSICODIPENDENZA
LA MULTIETNICITA’ – LA SICUREZZA -
|