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Al Sindaco di Roma Valter Veltroni
All’Assessore Roberto Morassut
All’Assessore Dario Esposito
Al Presidente V° Municipio Ivano Caradonna
All’Assessore all’Urbanistica V° Municipio A. De Giusti
All’Assessore Ambiente V° Municipio M. Cocciolo
Oggetto: impatto sociale, ambientale e servizi: nel Prg i criteri per i nuovi insediamenti
Questo è quanto afferma l’Assessore Capitolino all’Urbanistica Roberto Morassut, in una recente intervista al quotidiano “Il Messaggero”: “ il nuovo piano regolatore della Capitale ruoterà intorno alla qualità della vita dei cittadini grazie agli emendamenti proposti dalla stessa maggioranza di sinistra dell’ Amministrazione Capitolina con”:
1) dove si prevedono nuove edificazioni o insediamenti produttivi o commerciali, si dovrà tenere conto del loro impatto sulla qualità della vita di chi vi abita;
2) niente più quartieri dormitorio senza servizi, luoghi a rischio di degrado e emarginazione sociale, ma spazi vivibili ovunque;
3) le nuove N.T.A. prevedono tra l’altro più servizi e spazi verdi, specie per i bambini e gli adolescenti;
4) attenzione alla presenza di aree pedonali, piste ciclabili, valorizzazione del verde;
5) più sicurezza, adeguata illuminazione pubblica e vicinanza dei bus alle abitazioni ed ai negozi.
Tutto questo stride notevolmente rispetto a quanto invece, sia la Giunta che il Consiglio Comunale si appresta a votare sulle problematiche di Tor Cervara rispetto alla collocazione degli auto-rottamatori in un area già notevolmente compromessa rispetto all’ambiente e alla qualità della vita dei cittadini residenti ed inoltre sulle tanto propagandate istanze di “partecipazione popolare democratica” alla costruzione del nuovo PRG.
Cosa molto grave e “poco democratica” è il fatto che, sia i Cittadini che lo stesso Consiglio Municipale tutto ha espresso parere contrario alla collocazione dei rottamatori a Tor Cervara nei pressi di un piano di zona con la costruzione di centinaia di alloggi in 167, ma di risposta la Giunta e il Consiglio Comunale non ha voluto recepire le indicazioni proposte da chi vive materialmente e giornalmente il dramma della vivibilità, della qualità della vita e di chi amministra questo territorio.
Lo stesso Assessore all’Ambiente Capitolino Dario Esposito in un recente convegno ha lamentato che troppi dei numerosi nuovi PdZ proposti dalla Amministrazione Comunale sono localizzati in aree a rischio idrogeologico.
Proprio Lui, Verde, difensore delle ragioni ecologiste ed ambientali, non ha remore a localizzare in aree ad alto rischio idraulico (R4) impianti siffatti, in aperta contraddizione e non rispettando e considerando l’art. 34 delle NTA del Piano del Bacino, che consente unicamente nelle aree a rischio idrogeologico la costruzione di infrastrutture pubbliche lineari, ossia strade e ferrovie.
Tutto questo per ricordare agli Amministratori Capitolini che già lo stesso TAR ha bloccato l’infausto accordo di programma Rutelli –Mezzabotta e che non si può indossare la casacca ambiental-ecologista e amministrare il territorio in senso opposto, i Cittadini e gli Amministratori locali sono pronti a collaborare ma pretendono di essere ascoltati senza essere presi in giro con dichiarazioni ed atti completamente opposti a quanto si afferma in queste.
Mario Remoli
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