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Documenti
Dettaglio documento pubblicato n. 253 |
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Data: |
28/12/2002 |
Destinatario: |
Presidente V° Municipio Ivano Caradonna, Presidente della Commissione Assetto del Territorio sig.ra Angela Scacco, Delegato ai problemi della viabilità del V° Municipio Cons. Antonio Sansalone |
Descrizione: |
Proposta di viabilità e posizionamento di segnaletica stradale con "divieto di sosta" a rimozione forzata in Via Tiburtina direzione GRA, da Via di Casal Bruciato a Via C. Facchinetti |
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Dettaglio: |
Al Presidente del V° Municipio
Comune di Roma
Ivano Caradonna - Sede –
A Presidente Commissione Assetto del Territorio Angela Scacco e al
Delegato del Presidente Antonio
Sansalone
Proposta di viabilità e posizionamento di segnaletica stradale con “divieto di sosta” a rimozione forzata in Via Tiburtina direzione G.R.A., da Via di Casal Bruciato a Via G. Facchinetti.
Premesso che il tratto di strada viene coinvolto da l’inversione del senso di marcia per le auto provenienti dal GRA;
- che lo stesso si trova a ridosso di un importante incrocio servito da semaforo per le auto provenienti da Via di Casal Bruciato e da quelle provenienti dal centro;
- che insistono nel tratto medesimo postazioni di vendita ambulante di merce varia.
Constatato più volte che il traffico si intensifica a tal punto da creare un vero e proprio ingorgo a causa di quanto sopra descritto e che il medesimo tratto risulta essere utilizzato a parcheggio selvaggio per auto, anche in doppia fila;
- che gli stessi mezzi pubblici provenienti dal centro hanno difficoltà di svoltare a dx per inserirsi in Via C.Facchinetti a causa di quanto sopra descritto.
Si propone con la presente di discutere il problema nella Commissione competente e predisporre attraverso gli Uffici una nuova disposizione di traffico nella quale, attraverso la segnaletica preposta si possa ovviare a quanto asserito, consentendo al tratto stradale in oggetto della presente una più scorrevole e sicura viabilità ( 30 m).
In attesa di un cortese e sollecito riscontro alla presente, si inviano, distinti saluti.
Mario Remoli
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