Prendiamo atto delle precisazioni riportate nella lettera a sua firma del 29/06/2000, se queste fossero giunte a noi e alla stampa nei tempi dovuti si sarebbero potute evitare le inesattezze da Voi lamentate, delle quali comunque con il Vs silenzio Vi siete resi responsabili. Il motivo da Voi addotto non ci soddisfa, ed ancora oggi lo riteniamo un pretesto che rafforza ancora i dubbi e le nostre ipotesi sul futuro della struttura; comunque, con la presente, riconfermiamo ancora una volta che non contestiamo le Vostre libere e legittime scelte. Critichiamo fortemente “l’iniziativa” da Voi intrapresa nell’assoluto silenzio, senza per altro consultare nè il Consiglio Pastorale né la Comunità stessa se non a cose fatte, certamente avreste fatto minor danno alla Comunità, se “l’iniziativa” si fosse resa pubblica qualche anno fa. Ci sarebbe stato il modo di studiare un trasferimento della Parrocchia ed un minimo di spazio da adibire ad oratorio in altri locali pubblici resisi disponibili all’interno del quartiere all’ora, oggi non più. Ci sconforta invece la leggerezza con cui il Vicariato ha posto la sua attenzione sulle problematiche in oggetto, limitandosi ha indicare la soluzione giuridico-pastorale, tralasciando completamente quelle che saranno le future difficoltà dei Parrocchiani, nonostante il Vostro impegno ad assicurare un luogo di culto che dista notevolmente dal centro del quartiere. Molti Parrocchiani sono anziani e con difficoltà motorie, molti bambini e ragazzi non troveranno più un oratorio ad accoglierli nei momenti di svago, bensì la strada che alle 19,00 brilla per le numerose lucciole e quant’altro presente, questo non è da sottovalutare. Facciamo ammenda e chiediamo scusa pubblicamente alla “Fondazione Gerini”, se indebitatamente è stata chiamata in causa, ma le notizie sulla proprietà sono state sempre molto confuse. Ci rivolgiamo all’Ente Istituto Salesiano “Teresa Gerini” perché riconsideri quanto prima le scelte fatte, lasciandoci l’opportunità di usufruire degli spazi di culto negli attuali locali adibiti ad oggi a Chiesa. Nel riconfermare a Lei e al Consiglio il massimo rispetto e libertà per le decisioni assunte, La invitiamo a sostenere e a perorare queste nostre fattibili richieste, a fin che la Comunità della Parrocchia non subisca maggiori e più dolorose difficoltà. Mario Remoli 0333/3663106 - Claudia De Tommaso, Marina Pezzotti, Assunta Ottaviani, Umberto Mercolini, Maria Scibona, Piero Sesini.