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Roma 26/01/2009
Egregio Sindaco di Roma SICUREZZA:
A forza di minacciare restrizioni e repressioni, di invocare “tolleranza zero”, di proclamare inutile, quanto mai dannose iniziative, di alimentare la “caccia urbana” al rumeno, questa città e non solo, è allo sbando.
Signor Sindaco di Roma, anziché tranquillizzare la cittadinanza, ogni giorno ci propone attraverso la stampa locale una sempre più pressante iniezione di paura e di ansia, tanto da far aumentare a dismisura la percezione di insicurezza in tutti noi.
Un Sottosegretario ai Beni e alle attività Culturali Francesco Giro, che anziché pensare al suo importante impegno, (il quale potrebbe veramente incidere positivamente su questo tema) interviene assiduamente a difesa dello stesso Sindaco come a giustificare e a proteggerlo dalle attuali critiche, spesso serie e reali mosse dall’attuale Minoranza Politica, (anch’essa molto fiacca sul tema e spiace dirlo sembra quasi impreparata a controbattere sul tema) sottolineandone per altro una concretezza di interventi adottata per contrastare la violenza e il degrado urbano, che
moltissimi cittadini, non stanno riscontrando.
Un certo tipo di Stampa che a mio avviso eccede a dismisura sul tema, tanto da proporre sulle sue pagine: “la mappa della paura”; “i capolinea insicuri”, “ i quartieri a rischio”.
Una Stampa che riporta aberranti affermazioni di cittadini quali: ”andremo avanti ad oltranza, fino a quando uno di questi stranieri non ci capita sotto e gli spacchiamo la testa”.
Ma per favore smettiamola un po’ tutti, facendo ognuno un passo indietro, ed una seria riflessione a favore esclusivamente di questa cittadinanza “confusa”……………………..
Signor Sindaco, stiamo cadendo, anzi siamo già caduti del baratro.
Fermi da subito questa inutile “babele” di idiozie, ed inizi quartiere per quartiere a responsabilizzare gli Amministratori Locali, coinvolgendo i cittadini del luogo, la parte sana di quella civicità che Roma da sempre esprime, per ripristinare un clima di tolleranza, di vivibilità, e di decoro urbano causa primaria della percezione di insicurezza.
Il tutto coadiuvato da una massiccia operazione non di militari, ma di Mediatori sociali, familiari, culturali, con una iniezione straordinaria di promozione sociale, coadiuvata da una corretta presenza di Forze dell’Ordine, aumentandone mezzi e uomini.
Questa città ha bisogno di serenità, di solidarietà, di responsabilità, cose per altro più volte sollecitate da molti e importanti rappresentanti della Chiesa, della Cultura, della Politica, della Società Civile.
Il clima che stiamo vivendo è molto buio, prenda coscienza di tutto questo, e si attivi da subito nel verso giusto, cordialmente Mario Remoli
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