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Intervengono:
Consigliere Mario Remoli Consigliere F.I. V Circoscrizione Comune di Roma
On. Gaetano Rizzo Capogruppo F.I. al Comune di Roma
On. Antonio Tajani Capogruppo F.I. al Parlamento Europeo e Coordinatore Regionale
On. Angelo Sanza Deputato del V Collegio Camerale
On. Raffaele d’Ambrosio Consigliere Regionale F.I.
Ci si accorge dell’avvicinarsi delle elezioni politiche o amministrative che siano, attraverso l’intensificazione di due fattori; il primo riguarda il governo in carica che come di incanto comincia a sciorinare quanto prodotto sia sul piano politico che amministrativo, enunciando per altro una serie di bugie macroscopiche: strade, piazze, progetti megagalattici ancora nella mente degli architetti e dei super – consulenti capitolini; progetti andati in porto, maggiori servizi erogati, miracolose misure su tutto, annoverando nel contesto una matassa di bugie.
Il secondo fattore che annuncia il periodo elettorale è lo scalpitio assordante e la tensione che ti viene addosso dai nuovi colleghi di partito. Questi affermandosi subito con comportamenti scorretti e colpi bassi e quanto altro, offrono alla controparte l’occasione di imbastire rapidi e possibili agguati. Quindi anziché unire le forze e compattarsi sugli argomenti questi comportamenti danno la possibilità agli avversari di trovare motivi di debolezza.
Passando più nello specifico, si può senza dubbio affermare e non essere smentito che tutto quello che questa maggioranza di sinistra circoscrizionale si arroga di aver prodotto per questo territorio è soltanto un elenco di risoluzioni virtuali.
Basta pensare che nel programma della coalizione di sinistra della quinta circoscrizione è riportato testualmente: anche il sistema viario è stato migliorato con il completamento di importanti opere pubbliche: il ponte della Via P. Togliatti, il nodo di scambio di Ponte Mammolo, la viabilità interna a Tiburtino III°, il collegamento tra S. Basilio e Torraccia, la bretella di raddoppio di Via del Casale di S. Basilio e di Via Tiburtina, tutte realizzazioni che tendono a dare una maggiore fluidità al traffico veicolare.
Di tutto questo elencare, e voi amici, che vivete questo territorio mi potete confermare che il solo fatto è il ponte sulla Via P. Togliatti, il resto è ancora nell’immaginario collettivo.
Ancora, la scena urbana della Tiburtina, ampiamente modificata dalle scelte politiche urbanistica fatte dalla giunta di questa circoscrizione in questi anni, subirà nel futuro ulteriori e profonde modifiche ad opera di tutti quei progetti che dovranno essere realizzati. Con questi progetti si potrà modificare non solo l’ambiente urbano ma la qualità del vivere dei cittadini. E allora il Polo Tecnologico industriale non deve significare solo nuove opportunità di lavoro, per altro altamente specializzato, ma anche riqualificazione urbana; lo SDO non sarà solo la città degli uffici ma dovrà portare servizi e qualità ambientale in quartieri che li attendono da decenni; la Cittadella della piccola e media impresa che riconnette quartieri oggi slegati fra loro: Verde Rocca, Tiburtino e Pietralata, creando al contempo occupazione e investimenti; la valorizzazione dell’area della Stazione Tiburtina, destinata a diventare il principale nodo ferroviario nazionale, sarà uno dei nuovi “centri” della Città Metropolitana; il nuovo Mercato all’ingrosso CAR , ai confini con Guidonia, realizzerà il collegamento diretto della Via Tiburtina con la A 24.
A voi giudicare quanto ad oggi prodotto da questa maggioranza arrogante e disattenta, distratta e bugiarda quanto basta.
Quando di recente il sottoscritto, nell’ambito del dibattito sulla Città Metropolitana ha tentato di inserire alla proposta da approvare ben 26 emendamenti, che puntualmente, come di rito, sono stati tutti bocciati, solo perché presentati da un componente dell’opposizione; ben sapendo che erano tutti emendamenti utili e positivi per quanto si stava discutendo, cioè il Decentramento Amministrativo, dando più potere agli Amministratori Locali, maggiore possibilità di intervenire sui problemi del territorio, dare risposte chiare e certe ai cittadini, inserendo fra le competenze: gli asili nido, il verde del quartiere, le biblioteche circoscrizionali, la affissione e pubblicità, la possibilità di emettere le direttive dirigenziali ai Vigili Urbani e tante altre………….alla faccia del decentramento amministrativo.
Il tutto scaturisce da una mera logica e direttiva del partito centrale che, pur di evitare rallentamenti in aula e quindi giungere alla delibera comunale sulla città metropolitana, per concedere così al Sindaco Rutelli l’arrogarsi l’iniziativa, in V Circoscrizione, come nelle altre, questa boccia tutto.
Da una parte dicono di voler il decentramento, dall’altra lo negano e utilizzano il problema del decentramento amministrativo come uno slogan elettorale e non come una vera necessità dei cittadini.
L’attuale maggioranza appiattita e ostaggio delle idee di Rifondazione Comunista che detta regole su ogni intervento, con le sue finte attenzioni ambientaliste, ingessa tutto il sistema di innovazione su posizioni che neanche la stessa maggioranza condivide, ma che per un mero calcolo matematico e numerico è costretta a subire.
Questo si verifica quotidianamente nel governo della Circoscrizione e in special modo durante la discussione avvenuta per la proposta del Nuovo Piano Regolatore della città di Roma, un N.P.R. in una città che non ha più bisogno di crescere; ecco una frase rivelatrice di un atteggiamento di impotenza, decadente, di inebriamento in chissà quali mondi virtuali; le playstation forse ci consolano troppo della carenza progettuale della Roma di oggi. E’ che, probabilmente in questo Piano Regolatore
Vince la componente “verde” che riduce la vita collettiva ad una serie di luoghi monofunzionali, rappresentativi (la città della musica, del cinema, della piccola e media impresa ecc, ) nei quali la riduzione “progressista” possa avere la massima celebrazione.
Il grande salto che dovrebbe fare questo N.P.R., come altri piani, è quello della multifunzionalità, della sovrapposizione delle funzioni in spazi il più possibile sovrapposti, per evitare ulteriore consumo spazi (ciò dovrebbe essere ben accetto in vista della pratica della perequazione) e per arrivare ad una razionalità della distribuzione dei flussi e ad un sano risparmio di energie, nella tradizione della “sedimentazione” romana. Roma, cari amici, a questo punto, potrebbe essere ancora più verde di quanto non risulti dopo questo scellerato piano proposto da paladini delle “domeniche a piedi”, noi cittadini siamo costretti ad andarci tutti i giorni.?
E per far intendere meglio il tutto, basta pensare allo scempio, dopo molti altri elencati, che questa maggioranza ha proposto di fare in Via Rosaccio, Via E.B.Gianni, bene; dopo aver nel loro programma del 97 testualmente detto: ”ci impegneremo nella realizzazione e sistemazione dei tanti spazi urbani racchiusi fra gli edifici che spesso costituiscono il luogo di incontro naturale, di gioco o più semplicemente del riposo per tanti cittadini, si deve incentivare il “tutto raggio” di questi spazi, pensando anche a forme di partecipazione comunale e gli investimenti necessari. Dopo tutto ciò, nonostante l’accorato appello del sottoscritto e l’instancabile lavoro svolto sul problema sia in aula che fuori; a non far perpetuare lo scempio previsto, la maggioranza di questa circoscrizione ha votato allo “sfondamento” e collegamento di Via E.B.Gianni con S. Basilio.
Quindi, quel piccolo polmone verde, quel piccolo e unico angolo di vivibilità esistente in questo territorio, prodotto e mantenuto con tanti sacrifici, anche economici dei cittadini residenti, verrà spazzato via da coloro che inneggiano al verde per tutti, alla vivibilità, alla attenzione alla salute pubblica senza battere ciglia.
Ci opporremo con tutte le forze, faremo petizioni e manifestazioni di piazza per salvaguardare quel piccolo, unico e incontaminato territorio a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini residenti.
Dei 12 emendamenti da me proposti nell’ambito della discussione sul N.P.R. territoriale, solo tre hanno avuto il buon esito, “per grazia ricevuta”.
1 – il congiungimento di Via Bartolo Longo con Via del Casale di S. Basilio per snellire il traffico della Tiburtina.
2 – l’apertura di una parte di Via Raffaele Maietti ( stradone inutilizzato all’interno del perimetro del penitenziario Rebibbia a senso unico per proseguire e dare un naturale deflusso verso la Tiburtina.
3 – la sostituzione e il riconoscimento a questa particolare zona circoscrizionale dove attualmente siamo di “città consolidata”; cancellando la proposta di qualcuno che voleva questa specifica parte del territorio essere invece “città da ristrutturare”, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero e cioè attività, servizi, ristorazione, sport.
Sapete quanto ci si è battuti per questo, bene non siamo mai stati ascoltati sul problema che affliggeva ed affligge ancora i nostri vecchi, i nostri ragazzi i nostri cari
forse avremmo dovuto fare più chiasso (noi moderati non siamo molto portati a questo) cerchiamo sempre il ragionamento e il convincimento, forse ripeto in quella occasione avremmo dovuto fare molto più chiasso, ciò nonostante oggi, chi pensava a progetti faraonici futuri dovrà rimodulare la situazione e andare incontro alla gente su alcune necessità. Nella città consolidata, (chi ha orecchie intenda), si potranno effettuare soltanto riqualificazioni degli spazi, cura degli edifici, miglioramento delle prestazioni edilizie, con la presenza equilibrata di attività tra loro compatibili, effettuare ristrutturazioni a fine conservativo, non si potranno effettuare cambiamenti di destinazione d’uso degli immobili in oggetto, quindi una fotografia immutabile dell’esistente.
Nel contesto generale, a riguardo di questo grave e sentito problema, sin d’ora posso garantirvi che, insieme agli amici qui presenti, si sta lavorando con grande impegno e solerzia, per attenuare e risolvere definitivamente il problema, trovando all’interno del quartiere di Ponte-Mammolo uno spazio disponibile da adibire a punto di incontro, di cultura e di preghiera per gli abitanti tutti; non dico altro in merito, per rispetto e serietà nei confronti dei tanti cittadini che attendono ciò; a progetto avviato vi informerò e vi farò immediatamente partecipi.
Il sogno del prolungamento della metro B a Torraccia giace ancora nel cassetto, anche se continuamente ci si dice che la progettazione è in fase avanzata.
La possibilità di riammagliare tutte le strade interne nel lato destro della Tiburtina nella zona industriale per poter permettere il non riflusso del traffico verso la Tiburtina stessa ci si dice che in via di attuazione il piano delle complanari (cioè strade interno collaterali alla via Tiburtina) all’interno del Progetto PRUSST; chissà quando potremmo vederlo, intanto la Tiburtina scoppia. Oggi ci si dice di poter utilizzare una tranvia leggera sui lati della stessa Tiburtina per alleviare il traffico da far arrivare fino a Settecamini, insomma cari amici un gran bel mucchio di sogni.
La cosa buffa è che tutte queste notizie non ci vengono date in aula o durante le varie commissioni, ma vengono trapelate nelle riunioni più o meno pubbliche che i consiglieri di maggioranza propongono in questo periodo; per illudere e far sognare ancor di più i cittadini.
Certo è, che se si afferma ai cittadini di Colli Aniene in una riunione pubblica che il congiungimento della bretella dalla Nomentana è già in corso e che l’allacciamento di Via di Salone con l’ autostrada Roma- L’Aquila è in via di definizione, di certo gli stessi cittadini non hanno la possibilità di verificarlo.
Ed al contrario, se si afferma ai cittadini di Case Rosse che a Colli Aniene nella ormai famosissima piazza Loriedo i lavori proseguono e che i lavori al centro sportivo polivalente di Via degli Alberini stanno andando a gonfie vele, quale possibilità questi hanno per poterlo verificare?
Tanto è che, la ruspa e la palizzata di recinzione di Piazza Loriedo è iniziata e finita nello scorso periodo elettorale delle Regionali, come pure per il centro polivalente sportivo di Via degli Alberini in quello stesso momento sono apparsi i cartelloni di inizio lavori e poi, come di consuetudine, tutto si è fermato. Solo in questi giorni si intravede qualche operaio, per poter dare una bella spruzzata di fumo negli occhi ai cittadini che in buona fede attendono le opere realizzate.
Questa è l’arroganza e la tracotanza di questa amministrazione di sinistra, distratta quanto basta riguardo i problemi generali del territorio, ma attentissima e solerte nel salvaguardare quei quartieri serbatoi di voti e di loro specifici interessi.
Concludo questo intervento, ricordandovi che essere qui vuole significare essere al vostro servizio, perché è così che noi di F.I. intendiamo la politica; la coerenza, la chiarezza, la verità, l’onestà sono i veri valori del buon politico della Casa delle Libertà.
On. GAETANO RIZZO:
· Illuminazione del campetto sportivo comunale di via Rosaccio;
· Costruzione del gazebo- spogliatoio per i ragazzi e luogo d’incontro per gli anziani di via Rosaccio;
· Copertura della pista di pattinaggio presso la scuola materna elementare di via Elena Brandizzi Gianni, in questi giorni i tecnici comunali stanno attuando il progetto che consentirà momentaneamente la zona d’ombra sulla pista stessa in futuro con maggiori finanziamenti si potrà definitivamente chiudere ed utilizzare tutto lo spazio come palestra per i bambini.
On. ANGELO SANZA:
· Apertura della scuola materno elementare Pratolungo di via Elena Brandizzi Gianni;
· Ufficio postale in via Ciciliano;
· Ristrutturazione della parrocchia Sacro Cuore Casal de Pazzi.
On. ANTONIO TAJANI:
Capogruppo al Parlamento Europeo e Coordinatore Regionale.
On. RAFFAELE D’AMBROSIO:
Consigliere Regionale di F.I. e membro della Commissione Sanità della Regione Lazio.
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